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Il Lecce beffato nel finale da un coraggioso Cesena



di Giuseppe Argese
Pareggio per uno ad uno nello scontro tra Lecce e Cesena. C'è un clima teso al via del mare, lo scontro salvezza è di quelli decisivi, e De Canio sa che il buon momento dei suoi potrebbe risultare vano proprio sbagliando questa gara. Tuttavia, nei primi minuti sono proprio i padroni di casa a dominare, anche perchè il Lecce gioca in velocità e con un paio tocchi giunge fino al limite dell'area, mentre la manovra del Cesena è nettamente più elaborata. Le due squadre si equivalgono nel possesso, tuttavia nel tempo in cui i giallorossi costruiscono varie occasioni, il Cesena a malapena mette in piedi un'azione. Ci vuole un gol, quello di Corvia all'undicesimo, perchè il Cesena si svegli dal proprio abissale torpore, e cominci a giocare per davvero. I bianconeri alzano il proprio baricentro, i pugliesi compiono l'errore di sottovalutare la ripresa degli avversari, e così in breve si torna in uno stato di equilibrio, e le occasioni da rete si susseguono: al 26esimo Giacomazzi da pochi passi manda alto, al minuto 29 Bogdani manca di un soffio la deviazione sottorete, al 35esimo ancora Bogdani commette un fallo in attacco vanificando l'ennesimo suggerimento di Jimenez. Sciupa moltissimo questo Lecce, estremamente abile a creare situazioni di superiorità numerica, e proprio per questo motivo all'inizio della ripresa i padroni di casa preferiscono chiudersi nuovamente, anziché cercare un raddoppio sfuggitogli troppe volte.L'incapacità da parte degli ospiti di creare occasioni, tuttavia, spinge il Lecce a mettere la testa fuori dalla propria metacampo, e così l'inerzia della gara si ribalta nuovamente: il tatticamente mutevole Cesena ricomincia a pungere in contropiede, i giallorossi da parte loro persistono nell'incertezza sul da farsi, non capendo se convenga cercare di fare la partita o rintanarsi nella propria area. Il dubbio amletico lo scioglie De Canio, alterando la disposizione tattica del suo Lecce: ad un quarto d'ora dalla fine il coach passa ad un 4-1-4-1 più flessibile, in grado di inserirsi nelle crepe della formazione ospite, minandone l'ordine. Il risultato è però inverso rispetto alle attese del coach giallorosso, e la contesa si riapre: anche il pareggio del Cesena arriva per davvero, attraverso il colpo di testa di Bogdani al 94esimo (in seguito, tra l'altro, ad un calcio di rigore sbagliato da Budan al minuto 82). Altra occasione sprecata per la squadra De Canio che, nonostante sia riuscita a scavalcare in classifica qualche squadra, anche se pur rimanendo a pochi punti di distacco, non riesce mai a chiudere una partita definitivamente e concretizzare in suo favore ciò che di buono ha espresso durante tutto l’arco della partita.


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