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Mancini: "Per l'Italia l'importante è continuare a giocare: i gol arriveranno"

"Per quanto ci riguarda l'importante è continuare a giocare, poi i gol arriveranno perché i nostri giocatori sono bravi" ha dichiarato il ct della Nazionale di calcio, Roberto Mancini, in vista dell'amichevole contro gli Stati Uniti.

"Se chi ha giocato sabato sta bene può giocare anche contro gli Stati Uniti. Poi ci sono i giocatori che sono arrivati per sostituire gli altri, abbiamo ancora tempo per valutare, vedremo. Anche noi siamo curiosi di vedere i giovani come Tonali in partite così importanti, quindi è probabile che ci sarà la possibilità di vederli all'opera. Tra i pali ci sarà Sirigu. Appena sta bene vorremmo chiamare Meret perché ne parlano tutti bene. Donnarumma ha un futuro, ma sono bravi anche gli altri, compreso Perin che non è qui perché è infortunato. Tra i pali non abbiamo problemi. Non ci saranno Immobile, Insigne, Chiellini, Florenzi, Pellegrini e Jorginho e, al posto dell'italo-brasiliano quella di Barella è un'opzione oppure potrei mettere dentro uno tra Sensi e Tonali. Verratti continua a fare l'interno, anche se può giocare davanti alla difesa. Se in attacco andremo con il centravanti classico penso che partirà Lasagna dall’inizio. Non sottovalutiamo gli Stati Uniti. Un’avversaria giovane, con giocatori di qualità, su tutti Pulisic. Non sarà una passeggiata, per questo spero di vedere un’Italia che cerchi ancora di avere sempre la palla, propositiva e focalizzata sull’attacco. Verratti non era sempre disponibile nelle prime convocazioni, l’avevo visto bene in coppia con Jorginho nell’amichevole di marzo con l’Argentina e ci abbiamo provato, pensando che ci saremmo riusciti perché quelli bravi riescono sempre a giocare insieme. Vedersi solo ogni tanto e fare così in fretta non era facile, ma è stato fondamentale: bisognava trovare il bandolo della matassa per mettere in piedi in fretta una squadra competitiva. E andando avanti così, nei prossimi mesi potremo giocarcela alla pari con tutti in Europa".