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Serie A, Di Francesco: "Dobbiamo essere bravi a credere nei nostri mezzi"

"Al di là della presenza di Florenzi alto o basso, non è la formazione a fare la differenza sul piano dell’aggressività. Ritengo che si possa optare per tutte le opzioni, ma non deve cambiare mai la nostra mentalità. Dobbiamo essere bravi a impattare sulla gara, per poi capire in corso quali sono le situazioni da dover cambiare. Serve sempre il desiderio di poter far male agli avversari" ha dichiarato l'allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco.

"Credo che le immagini di Firenze parlino chiaro. Abbiamo preso un calcio di rigore che non c'era e questo ha condizionato un po’ la squadra. Dobbiamo migliorare proprio su questo: non fermarci agli episodi. Dovevamo reagire ugualmente e abbiamo aspettato troppo per ricominciare a giocare. Nella prima mezzora eravamo in dominio della gara, si poteva anche andare a vincerla. Ci accade spesso, con la Spal anche avevamo avuto diverse occasioni a favore e dopo il loro gol non abbiamo reagito nel modo giusto. Dobbiamo migliorare. Per diventare grandi e crescere serve far meglio durante la partita, non fermarci alle proteste e pensare a giocare. Il nostro lavoro sta continuando, in Serie A ci mancano 27 partite da giocare. Dobbiamo dimostrare il nostro buon cammino in Champions. È un’occasione per far capire a tutti che siamo presenti. Questa squadra si sta vedendo nel miglioramento fisico e nel sistema di gioco. Insisto sulla continuità, grandi squadre che vincono all’ultimo minuto lo fanno per mentalità. Dobbiamo essere bravi a credere nei nostri mezzi che sono importanti, senza fermarci ai piccoli episodi. Questo è un aspetto mentale fondamentale. Non mi interessano le sue dichiarazioni, me le hanno riferite. Ho altre cose a cui pensare, molto più importanti, e cioè la partita di domani. Sta ai media capire se è stato indelicato o meno. Vedevo che facevamo difficoltà a creare pressioni o ad avvicinare giocatori a Dzeko, ci appiattivamo troppo e c’era difficoltà a ripartire. Abbiamo migliorato dei meccanismi, Lorenzo Pellegrini per esempio ha fatto molto bene a Firenze, creando triangoli offensivi: al Franchi siamo usciti bene dalle pressioni della Fiorentina e così vicino a Dzeko c’è un giocatore più vicino, permettendo al nostro attaccante di svariare di più nel corso della partita: e a lui questo piace. Speriamo che tutto questo lo porti a fare qualche gol in più non solo in Champions, ma anche in campionato. Siamo arrivati un giorno prima di proposito, per adattarci a questo clima. Per le insidie della partita, invece, credo che loro hanno giocatori di qualità, sono pericolosi e lo hanno dimostrato contro il Real Madrid. Noi, però, dobbiamo giocare ancora meglio rispetto a Roma, dobbiamo impattare sulla gara dai primi minuti. Loro sono stati molto aggressivi con il Madrid, soprattutto nei primi minuti, trovando il gol. Dobbiamo aspettarci questo atteggiamento anche con noi, perché ci sarà un gran pubblico. Non ho mai avuto paura a buttare dentro i giovani. Justin potrebbe giocare dall’inizio e non dovete meravigliarvi se lo schiererò. Dobbiamo continuare a credere in quello che proponiamo, portare a casa risultati importanti. Una vittoria potrebbe ridarci fiducia. Ci siamo andati vicino, vedi Napoli. I risultati ci aiuteranno a risalire la china. Per il mio lavoro sono sereno e il mio primo pensiero è preparare la partita".