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Bonucci: "Domenica abbiamo l’obbligo di vincere contro la Polonia"

"Quella di domenica è una partita difficile da giocare, ma abbiamo l’obbligo di vincere perché retrocedere in lega B significherebbe compromettere tante situazioni a partire dall’Europeo 2020 fino al futuro Mondiale. Quindi se non è un match da dentro-fuori, poco ci manca" ha dichiarato il difensore della Nazionale, Leonardo Bonucci, in vista della sfida che opporrà domenica prossima la squadra guidata da Roberto Mancini nel terzo match del girone azzurro di ‘Nations League’, quello che si disputerà a Chorzow contro la Polonia.


"Rispetto alla partita di andata dobbiamo migliorare la fase tecnica perché quello che abbiamo concesso è stato dovuto a errori tecnici che hanno dato modo a loro di ripartire, quindi di fare il gioco che prediligono. Davanti hanno giocatori come Zielinski, Lewandowski, Piatek e Milik che possono fare la differenza. Ci dovrà essere massima attenzione sotto questo punto di vista, non bisognerà concedere spazi e campo a chi ci va a nozze con queste cose. Con Szczesny abbiamo riso e scherzato nei giorni scorsi, nei 90 minuti di domenica magari saremo avversari in campo e sarebbe bello, sia per l’Italia che per poterlo prendere in giro, fargli gol. Premesso che a me vincere piace, mentre perdere e pareggiare fa rosicare, credo si possa immaginare il mio umore. Però penso anche che nella partita contro l’Ucraina si sia vista un’Italia diversa: propositiva e positiva. Il dato certo è che ci manca fare gol, qualcosa che non possiamo non prendere in esame, però sono fiducioso per la partita di domenica e anche per il futuro. Ovvio che prendere sempre gol è un problema, dobbiamo riuscire a rimanere equilibrati anche se mercoledì scorso contro l’Ucraina abbiamo preso due tiri in porta. E’ comunque qualcosa che ci deve far riflettere come il fatto dei pochi gol che facciamo. Bisogna trovare maggior compattezza ed evitare che su due tiri che ci fanno, prendiamo almeno un gol. Bernardeschi, Insigne e Chiesa sono tre attaccanti che non danno punti di riferimento sono un problema per un difensore perché fanno movimenti difficili da leggere ed è complicato interpretare dove ti attaccano, chi ti attacca e chi va incontro. Secondo me è stato un esperimento positivo e che il mister sicuramente riproporrà nel futuro. Bernardeschi ha fatto una crescita impressionante nello scorso anno e la sta continuando a fare in questi primi mesi. Ha ampi margini di miglioramento, mi ha impressionato. Avevo lasciato un ragazzo e ora ho ritrovato alla Juventus e in Nazionale un uomo che sicuramente farà parte per tanti anni di una squadra come quella bianconera e che sarà uno dei giocatori più importanti della Nazionale".