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Calcio. Capello: "In Italia mancano giocatori di grandi livello: mancano i talenti"

"Noi allenatori siamo bravi quando abbiamo giocatori di primo livello, è difficile fare bene con giocatori mediocri. E in questo momento mancano giocatori di grandi livello, mancano i leader, i giocatori che facciano la differenza. Mancini è un allenatore di esperienza, che ha girato il mondo, e questo lo aiuterà nelle relazioni con i giocatori, ma mancano i talenti" ha dichiarato l'allenatore Fabio Capello, reduce dall'esperienza cinese al Jiangsu Suning, ospite di 'Radio Anch'io Sport' su RadioUno.


"Il salto dalla serie A alla Nazionale è molto grande, ci sono dei giocatori grandi in serie A che poi in Nazionale spariscono perché dall'altra parte ci sono calciatori di altissimo livello. In serie A c'è poca qualità: si impara dai più bravi ma sei i più bravi vengono acquistati dalle società più forti straniere il calcio italiano non ha dei buoni insegnanti, dei buoni giocatori da cui copiare qualcosa. La serie A, insomma, resta poco allenante anche se siamo migliorati. Ma dovremmo lavorare su un altro aspetto: ai ragazzi bisogna insegnare a giocare a calcio, a controllare la palla. In Italia si parla loro di tattica già a 12 anni, in Spagna danno sempre e solo il pallone. Bisogna avere delle persone che insegnano calcio, che insegnano la tecnica. Ho già fatto delle esperienze con le nazionali inglese e russa, ho voluto provare ad allenare ancora una volta una squadra di club e il Jiangsu è stato la mia ultima esperienza calcistica. Ho fatto tutto quello che volevo, sono molto felice di quello che ho fatto e ora mi diletto a fare il commentatore: si vince sempre in questo ruolo".