MILANO - Mauro Icardi e l'Inter sono partiti benissimo in questo campionato ed ora la squadra è in piena lotta per il vertice della Serie A. "Non si tratta di fortuna. Abbiamo lavorato molto bene in questo ritiro, abbiamo cambiato tutto. Lui, il mister Spalletti, è molto attento. Soprattutto abbiamo in testa l’obiettivo che ci chiedono tutti: la società, il presidente, fino all’ultima persona che lavora qui. Lo sappiamo tutti: dobbiamo tornare in Champions League. Non ho l’idea dello scudetto, ho solo l’idea del lavoro e del fare bene" ha dichiarato il capitano dell'Inter, Mauro Icardi, in un'intervista esclusiva al giornale 'Undici'.
"Essere il capitano dell’Inter per me non è difficile, ho la personalità per farlo tranquillamente. Essere il capitano dell'Inter è la mia missione. E io sono orgoglioso di tutto questo. Quello che mi ha voluto di più è stato Massimo Moratti. Mi ha preso dalla Samp quando avevo 19 anni. È stato lui quello che ha più insistito. Poi c’era anche Piero Ausilio, ha parlato di tutto con mio padre, il mio procuratore al momento. Sono stati loro due a fare questa cosa. Per il futuro, io mi vedo ancora all'Inter. Spero di fare una lunga strada, voglio vincere qualcosa con questa maglia. A 40 anni non sarò nel mondo del calcio, non sono come Totti. Non farò l’allenatore o il dirigente, sono ruoli che non mi piacciono. Credo proprio che farò il papà a tempo pieno, a casa, con la mia famiglia. Mia moglie Wanda cerca sempre il meglio per me e per la nostra famiglia".