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Una Pasqua da capolista

La resurrezione del Bari. La passione verso una squadra che aveva abituato una città intera a festeggiare la Pasqua mangiando una colomba senza il ripieno al cioccolato. Calcisticamente parlando però quest’anno sarà tutto diverso. Eh già perché la squadra è in testa al campionato cadetto e perché potrebbe arrivare tra otto partite il regalo più bello. Si rientrerà sul campo domani nel pomeriggio, dopo due giorni di riposo con la consapevolezza che bisogna dare la sferzata finale senza mollare dimostrando che la sconfitta contro il Parma subita in casa davanti a 41mila spettatori è stato solo un incidente di percorso perché la voglia e la determinazione sono intatte.
Conte ed i suoi ragazzi lo hanno dimostrato partita dopo partita che queste sono qualità che a questo Bari non manca e che non serva vengano chieste. Lo hanno dimostrato a tutti rialzandosi dopo cadute inattese. A tutti, anche a chi magari credeva che questo dovesse essere ancora una volta un anno di transizione. Ma il divieto di transito verso la massima serie, Gillet e compagni lo stanno scardinando con tanta voglia di emergere. Per ora però è anche festa e dunque è giusto che tutti si godano la colomba ripiena di cioccolato