Se il Bari sta volando verso la serie A è anche grazie al suo rendimento esterno: ben 8 vittorie in trasferta con soli 12 gol subiti. Con questi numeri ma soprattutto con 10 punti di vantaggio sul terzo posto la squadra di Conte si presenta ad Ancona, dove dieci squadre tra cui il Parma sono già cadute. La squadra di Monaco che festeggia le 100 panchine con i marchigiani, ha bisogno di punti per uscire dalla zona a rischio. In attacco con Mastronunzio c’è Schiattarella e non Colacone. Conte invece preferisce Kamata a Lanzafame per sostituire Rivas. I pugliesi non sono per niente appagati dalla loro classifica e dopo 1 minuto Donda spaventa Da Costa con un bolide da fuori su punizione che esce di poco. E’ una partenza fortissima quella del Bari, che dopo due minuti va ancora più vicino al gol: è Barreto a far tremare il palo con un destro a giro su assist di Guberti. La capolista è assoluta padrona del campo. Il gol non tarda ad arrivare: al 9’ un cross di Donda deviato da Miramontes si trasforma in assist per Barreto che si avventa sul pallone, dribbla Da Costa e segna il suo 16esimo gol in campionato. Meglio di cosi non poteva iniziare la squadra di Conte, che aveva chiesto ai suoi due vittorie esterne consecutive per ipotecare la promozione. L’Ancona reduce dalla rimonta di Mantova prova a uscire dal guscio al 14’ con il tiro di Camillucci ma Gillet non ha problemi a bloccare il pallone. Il bari ringrazia e va ancora a colpire. Kutuzov lavora un gran pallone per Barreto: stop e sinistro vincente del brasiliano letteralmente scatenato. Ancona 0- Bari 2, i tanti tifosi pugliesi presenti al Conero cantano “Torneremo in serie A”. Implacabili i baresi con le loro ripartenze veloci. L’Ancona non riesce a reagire e purtroppo per i padroni di casa la festa di barretoi non è finita. A due minuti dal 45’ Comazzi rifila un calcio a Barreto che va giù. Pinzani concede il rigore tra le proteste degli inferociti marchigiani. Effettivamente il fallo avviene fuori dall’area. Dal dischetto il brasiliano realizza il suo 18esimo gol in campionato e porta in carrozza il Bari negli spogliatoi.Nella ripresa c’è Colacone al posto di Miramontes nell’Ancona.Conte invece toglie Kamata e al suo posto inserisce galasso I padroni di casa provano almeno a salvare l’onore e alzano il loro baricentro. Il bari però non rischia nulla e controlla in scioltezza. Anzi, visto che l’Ancona non richiede alcuno sforzo difensivo, il Bari decide di tornare a divertirsi. Al 68’ Bianco entrato al posto di Parisi colpisce il secondo palo del Bari con un destro da fuori. Barreto insacca sulla ribattuta ma è in fuorigioco e Pinzani annulla. Sulla destra i pugliesi trovano un’autostrada, l’altro nuovo entrato Galasso la sfrutta tutta, ma il suo destro finale manca di precisione. Conte si concede un po’ di turnover pensando alla sfida di sabato contro l’Albinoleffe: al 73’ Guberti lascia il posto a Lanzafame. L’ex giocatore del Palermo prova subito a farsi vedere, rientra sul destro ma non trova la porta per poco con la sua conclusione a giro. L’Ancona riesce a farsi vedere soltanto al 79’: Gilet però è attento e ribatte il tiro del capitano marchigiano Rizzato. Finisce 3-0, il Bari inizia il count-down: meno 6 giornate alla fine del campionato, ma ne basteranno sicuramente di meno per la festa promozione. L’Ancona invece aspetta la sfida col Cittadella per tirarsi fuori da una situazione tornata critica.