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IL MODUGNO C5 INCIAMPA IN CALABRIA

Finisce con una sconfitta inaspettata la trasferta contro la Cadi Antincendi Reggio. Un match molto sofferto in cui gli uomini di mister Emo hanno battuto i rossoneri per 2 a 1.

Fischio d’inizio alle 16 e il Modugno scende in campo con il quintetto base costituito da Schmitt, Braga, Teixeira e Zanchetta. La macchina offensiva rossonera si mette subito in moto con Zanchetta e Teixeira che ripetutamente costruiscono valide azioni senza riuscire però ad andare a segno. I padroni di casa non stanno di certo a guardare. Insidiano i rossoneri, intercettano i loro tiri e al 3’ Marcianò trasforma in vantaggio il calcio d’angolo di Durante. Pronta la reazione del Modugno: mister Bellarte fa scendere in campo anche Del’Andrea, Caetano e Richartz, che immediatamente danno filo da torcere ai reggini. Del’Andrea subito si fa notare per un assist perfetto a beneficio di Schmitt che, scartando Oliveri, si ritrova solo davanti a Lo Gatto e senza esitazioni piazza la palla sotto l’incrocio dei pali (8’). Il punteggio torna in equilibrio, ma la tensione in campo e non solo comincia a farsi sentire. I giocatori amaranto commettono diverse irregolarità ai danni della squadra ospite, scatta subito l’ammonizione di Marcianò per l’ennesimo fallo, questa volta ai danni di Zanchetta. È il primo di una lunga serie di cartellini gialli estratti durante i 40 minuti complessivi di gioco. Il ritmo della partita si riduce un po’ ma gli animi continuano ad infiammarsi, volano pesanti insulti nei confronti dei direttori di gara. Si chiude con un agognato pareggio la prima frazione di gioco, sotto una pioggia di fischi.

Si ritorna in campo e il Modugno sembra aver recuperato lucidità e concentrazione, almeno fino a quando Atkinson serve a Vadalà una palla d’oro: nulla può il numero uno rossonero, spiazzato dal tiro del giocatore reggino (4’). Da questo momento in poi la partita appare gestita quasi esclusivamente dai rossoneri. Gli uomini di mister Bellarte lottano per guadagnare terreno, si spostano quasi completamente nella metà campo avversaria. Lasciano poco spazio ai padroni di casa, li costringono a schiacciarsi sotto la porta e a commettere più volte fallo. Nel giro di 10 minuti le ammonizioni non si contano più: tocca prima ad Atkinson per fallo su Caetano, poi a Durante e Teixeira per fallo ai danni proprio di Durante. La manovra offensiva rossonera non produce però effetti. La porta avversaria è protetta da un Lo Gatto sempre in allerta, pronto ad intercettare e sventare tempestivamente ogni tiro avversario. Non bastano le innumerevoli occasioni a disposizione di Teixeira e compagni a conquistare il pareggio. A Bellarte dunque non resta che rafforzare lo schema offensivo inserendo il quinto uomo in campo: fuori Martins e dentro Caetano che, negli ultimi 8 minuti di gara, indossa la maglia col buco. I rossoneri pressano con insistenza gli avversari che si chiudono a riccio davanti al portiere. A turno tutti provano ad andare a segno ma la linea della porta sembra invalicabile. Il pressing rossonero non fa altro che incrementare la tensione già piuttosto alta in campo. A due minuti dalla fine Vadalà sgambetta Del’Andrea, l’arbitro lo espelle per doppia ammonizione. I rossoneri si ritrovano a giocare in superiorità numerica senza però riuscire a sfruttare a proprio vantaggio la situazione  ed è così che la 20ma giornata di campionato si chiude con una bruciante sconfitta.

 

Dott.ssa Angela De Vincenziis

A2COMUNICAZIONE

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