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Di Francesco: "La Roma ha l'obiettivo di centrare i quarti di Champions League"

ROMA - "Edin Dzeko l'ho visto meglio insieme alla squadra" ha dichiarato il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, durante la conferenza stampa prima della sfida contro lo Shakhtar Donetsk.

"Tutti abbiamo un obiettivo, che è quello di passare il turno, da perseguire con un lavoro di squadra collettivo. Se è in buona giornata, Edin può fare gol straordinari e mettere in condizioni di segnare i suoi compagni. Sarà determinante lui come tutta la squadra. Non scendiamo in campo per giocare 45 minuti, ma in tanti momenti non abbiamo avuto continuità. Mi auguro che tutto quello che abbiamo passato ci faccia capire che dobbiamo avere una maggiore continuità. È una gara che non possiamo sbagliare e fare 75 minuti fatti bene vuol dire fare qualcosa di importante. Abbiamo davanti un avversario forte e non possiamo accontentarci di fare solo un tempo. Se andiamo in vantaggio non dobbiamo fermarci. Serve equilibrio, intelligenza e continuità di prestazione. Dobbiamo evitare errori in fase difensiva, non possiamo permettercelo. La Roma deve avere spensieratezza e determinazione in questa gara. Spavaldi è la parola sbagliata, ma dobbiamo avere il desiderio di far meglio rispetto agli avversari. Non dobbiamo gestire, ma vincere. Il marchio di fabbrica è la spensieratezza e la voglia di far male. Per far questo non dobbiamo essere attendisti. Questa squadra ha un desiderio unico: dominare le partite. Abbiamo dimostrato che sappiamo andare a prendere lo Shakhtar nella sua metà campo, anche se non possiamo farlo per tutti i 90 minuti: avremo davanti una squadra molto brava nel palleggio. Credo che sia una partita importantissima. È una qualificazione fondamentale per tutti noi, per ambizione, desiderio, per ridare slancio all'ambiente. Ma per dare giudizi al nostro campionato è prematuro. Sarà una sfida importante, non credo che la Roma sia abituata ad arrivare a questi livelli e mi auguro di riuscire a passare il turno assieme ai nostri ragazzi e alla nostra gente: speso che i tifosi possano essere il dodicesimo uomo in campo. Se basterebbe la Roma vista a Napoli? Fossimo quelli di Napoli saremmo già a buon punto. Non sarebbe male, magari con maggiori qualità nel proporre il gioco, anche se la prestazione al San Paolo è da prendere come esempio, sotto molti punti di vista. A prescindere dal numero dei tifosi che possono essere 40, 50 o 60 mila, ci deve essere la percezione che la gente ti stia vicina in un momento di difficoltà. Anche quando si sbaglia il primo passaggio bisogna far capire ai ragazzi che i tifosi sono vicini a loro. Ho il forte desiderio di portare questa squadra ai quarti, perché mi auguro di poter fare ancora meglio: l'obiettivo è guardare avanti. Abbiamo una grande chance, sia per me sia per la squadra. Io penso poco a me stesso la squadra è un'entità unica e io mi sento molto integrato in questo contesto".